Torrione San Francesco

Via Torrione S. Francesco, Sarzana

Location

Sarzana era difesa da una cinta muraria segnata da una serie di torrioni che costituivano l'accesso e la difesa del borgo: il torrione Testaforte a sud ovest, il torrione Genovese e il torrione Stella a nord e il torrione San Francesco a nord est.

Il torrione Testaforte fu costruito nel 1513 dal podestà sarzanese Luchino Stella.

Sul torrione la famiglia Carpena costruì successivamente la propria residenza, villa Carpena appunto. Il torrione si congiunge con la Cittadella attraverso un camminamento che passa sopra Porta Romana, l'accesso meridionale della città, sormontata da una grande statua della Madonna e dallo stemma di Genova.

Dalla parte opposta, percorrendo l'attuale via Mazzini, si arriva all'altra porta della città ancora esistente: Porta Parma.

Tale accesso è l'anello di congiunzione tra altri due torrioni: il torrione genovese o di San Giorgio e il torrione Stella. Sul bastione del primo è ancora visibile il bassorilievo raffigurante San Giorgio che uccide il drago, simbolo e testimonianza della presenza genovese in città.

A pochi metri dalla porta parte poi una strada lastricata in ciottolato, detta via Torrione Genovese, che ripercorre le antiche mura fino a raggiungere piazza San Giorgio, antica sede della dogana.

Dalla parte opposta a via Torrione Genovese, si dipana via Torrione San Francesco che conduce al torrione omonimo, anch'esso edificato nel 1513 e ulteriore bastione a difesa della zona settentrionale della città.

Anticamente il borgo di Sarzana aveva altre due porte, non più esistenti: quella di San Giorgio, detta anche porta del Mare, che sorgeva nell'attuale piazza San Giorgio, e la porta detta dei morti, che sorgeva in direzione della chiesa di San Francesco, fuori le mura cittadine.

Di recente scoperta è invece l'antica Porta Pisana, ben visibile nelle mura vicino alla fortezza Firmafede, che fu il primo accesso alla città dal lato sud, prima cioè di Porta Romana.